Voglio iniziare questo nostro appuntamento di oggi, partendo da ciò che è successo ieri nel terzo incontro dell’Academy “Comunicazione Vincente”, perché lo ritengo qualcosa di veramente stupendo, che merita di essere condiviso con tutti voi: quasi 250 persone si sono radunate a Latina per iniziare, o proseguire, il loro percorso di cambiamento, mossi da un entusiasmo unico nel suo genere.
Non è stata una semplice lezione di un corso di formazione, dove c’è qualcuno che spiega dei concetti e altri che cercano di prendere appunti per far sì che questi non sfuggano via: è stata una profonda full immersion dove ogni singolo partecipante è stato protagonista di un’esperienza individuale e allo stesso tempo collettiva, che ci ha permesso di guardarci dentro alla ricerca della direzione giusta verso il raggiungimento della nostra felicità.
È stato come guardare il sentiero tracciato finora nella nostra vita, per cercare sulla cartina della nostra esistenza il percorso più congeniale a ciascuno di noi.
Perché se è deleterio non ricercare un cambiamento positivo per noi stessi, anche muoversi senza una giusta indicazione, e quindi girare a vuoto, può essere profondamente dannoso.
E allora, come mi piace dire, bisogna formarsi per non fermarsi, acquisire nuove nozioni, vivere nuove esperienze, per non rischiare di rimanere impantanati all’interno di pericolose sabbie mobili esistenziali.
Tutte quelle donne e quegli uomini di ieri, davvero tanti, tantissimi, erano estremamente desiderosi di andare avanti nelle loro vite, di non restare inchiodati a vecchie abitudini, a pattern che non permettono di evolvere.
Ma soprattutto erano vogliosi di uscire per sempre da quel recinto invisibile che limita i nostri movimenti e i nostri progressi, chiamato comunemente comfort zone.
Per me è stato profondamente emozionante saggiare la loro passione e la loro voglia di riscatto, ma soprattutto essere inondato dalla loro prorompente energia.
Sì, perché dietro ogni percorso di cambiamento efficace, non c’è solo la capacità di ascoltare, apprendere e mettere in pratica quanto assimilato: dove c’è un processo di cambiamento c’è anche una massiccia dose di energia, che viene scoperta, recuperata e utilizzata, per muoversi coscientemente verso le destinazioni desiderate.
Ma, se le nozioni sono all’interno della formazione, della lettura e dell’ascolto, questa energia di cui vi sto parlando, dove si trova?
E soprattutto come la si può recuperare per utilizzarla in modo efficace?
Come abbiamo detto più volte, dentro di noi ci sono molteplici caratteristiche e qualità, che siamo chiamati a conoscere, e che non aspettano altro di essere allenate e alimentate, per permetterci di intraprendere, o di proseguire, in maniera virtuosa il nostro percorso di crescita e di miglioramento personale.
Si tratta di tutti aspetti molto importanti, sui quali non ci si può non concentrare se si vuole dare davvero una nuova luce alla nostra vita.
Ma concentrarsi solo su quello che c’è da migliorare non basta: è importante soffermarci anche sul come farlo.
Spesso diamo per scontato che il nostro lavoro interiore esuli dalla necessità di ristorarci, di metterci in una posizione di rigenerazione propedeutica al cambiamento: una specie di caccia all’oasi nel deserto che viviamo, per trovare l’acqua che ci serve per poter proseguire il nostro cammino.
Ma nel caso del miglioramento personale, la nostra acqua non dobbiamo cercarla fuori da noi, perché tutto quello che ci serve ce lo abbiamo già dentro: basta solo saperlo, prenderne coscienza e imparare ad utilizzarlo.
A prescindere dalla consapevolezza dei nostri punti di forza e debolezza, infatti, dentro di noi risiede un’energia innata della quale tutti siamo portatori, ma che in pochi sappiamo di avere e di conseguenza sappiamo utilizzare.
Si tratta di un’energia che in alcuni casi può sembrare latente, ma che c’è realmente e che non aspetta altro di essere sprigionata.
Si tratta dell’energia innata, un concetto che fa riferimento alla fonte di energia e motivazione che abbiamo dentro fin dalla nascita, e che può essere utilizzata per raggiungere i nostri obiettivi, superare le sfide e realizzare i nostri sogni.
C’è una credenza, davvero molto sbagliata, secondo la quale questa energia sia legata alla nostra personalità, alla nostra passione e alla nostra forza di volontà. Non è assolutamente vero.
L’energia innata è presente in ognuno di noi e può essere ravvisata già praticando attività come meditazione, yoga o esercizio fisico, che ne stimolano la percezione e lo sviluppo.
Questo particolare tipo di energia è spesso associata alla creatività e all’innovazione, poiché ci sprona a esplorare nuove idee e nuove soluzioni: ecco perché l’ho definita come l’acqua essenziale per la nostra vita. In altre parole potremmo anche dire che questa rappresenta il carburante personale per progredire nella nostra esistenza, del quale non dobbiamo mai restare senza.
Sì, perché l’energia innata può anche essere vista come una fonte di resilienza e resistenza, poiché ci aiuta a superare le difficoltà e a mantenere un atteggiamento positivo.
In alcune culture e tradizioni spirituali, l’energia innata viene considerata come una fonte di connessione con il divino o con una forza superiore.
Ad analizzarla attentamente, può essere vista come una sorgente di benessere e di felicità, poiché ci motiva a fare ciò che amiamo e a vivere una vita più significativa, ma può essere anche vista come un fattore chiave nella realizzazione del nostro potenziale, poiché ci sprona ad impegnarci nei nostri obiettivi e a diventare la migliore versione di noi stessi.
Appurato quindi che l’energia innata è presente all’interno di ciascuno di noi, dobbiamo capire come riuscire a sprigionarla, per sfruttarne tutta la sua vitalità.
Per farlo ci sono alcune attività che possono aiutarci concretamente.
Prima tra tutte, è necessario sviluppare una routine di benessere: se ci sembra sempre di rincorrere il tempo e la nostra vita, se non dedichiamo gli giusti spazi alle attività che possono rigenerarci, sicuramente avremo dei problemi a sprigionare la nostra energia interiore.
Dobbiamo invece strutturare le nostre giornate inserendo all’interno dei momenti dedicati alla pratica dell’esercizio fisico e della meditazione, che favoriscono la rigenerazione personale e il dialogo con noi stessi.
Altro aspetto fondamentale è quello di seguire una dieta sana, in modo da restare lucidi e non perdere la concentrazione a causa dell’assunzione di cibo che non danneggia solo il nostro corpo, ma anche il spirito.
È necessario anche trascorrere quotidianamente del tempo all’aria aperta.
Siamo sempre stretti tra lo svolgimento delle faccende domestiche e gli impegni lavorativi, e ci troviamo a passare gran parte della giornata in casa o nel posto di lavoro, e questo non ci aiuta a sprigionare la nostra energia.
Per farlo dobbiamo trascorrere del tempo all’aria aperta, a contatto con la natura, e soprattutto esposti alla luce del sole, perché questi tre ingredienti concorrono ad aumentare significativamente la nostra sensazione di benessere e riducono i nostri livelli di stress.
Fare ciò che amiamo ci aiuta a sviluppare la nostra energia interiore.
Può sembrare scontato, ma sempre più spesso ci dimentichiamo di dedicarci ai nostri hobby e alle nostre passioni, presi da mille altri impegni, senza ricordarci che praticare i nostri interessi non solo ci rende più felici, ma aumenta anche la nostra dose di motivazione personale.
Per far sì che noi possiamo brillare davvero, come donne e uomini nuovi, dobbiamo vivere all’interno di contesti radiosi, evitando quelle situazioni che porterebbero solo nuvole esistenziali sopra la nostra testa.
Circondiamoci, quindi, di persone positive, mantenendo con loro relazioni sane e tagliando via quelle che sono potenzialmente nocive per noi, perché nel rapporto con chi ci sta attorno passa la capacità di aumentare la nostra energia e la nostra autostima.
Non lasciamo che queste due preziose risorse vengano portate via da chi non ci vuole davvero bene, e con ogni probabilità non vuole realmente bene neanche a se stesso.
L’energia interiore è fortemente legata anche alla creatività, una qualità che possiamo sviluppare uscendo fuori dal contesto nel quale ci muoviamo solitamente, decidendo di rompere i confini della nostra comfort zone, per provare nuove situazioni e sperimentare nuove esperienze.
Se dobbiamo fuggire dalle persone che sono negative e che si lamentano, dobbiamo poi essere noi per primi capaci di guardare con occhi lucidi la nostra vita, per non inciampare in rimostranze o rammarichi.
Per farlo dobbiamo iniziare a sviluppare la gratitudine, un sentimento che ci permette di concentrarci su quanto è già presente nella nostra vita e che ci dà la possibilità di vedere tutto il bello che c’è, perché guardare alle benedizioni della nostra vita ci permette di aumentare la nostra energia e il nostro benessere.
Ultimo suggerimento, ma non certo in ordine di importanza, è quello di garantire un giusto riposo al nostro corpo.
Dormire adeguatamente, in termini di quantità e di qualità, è essenziale per mantenere un livello di energia fisica idoneo, che ci permetta di affrontare la giornata con il giusto piglio, ma soprattutto che dia la possibilità di sviluppare e utilizzare ogni giorno la nostra energia interiore.
In sintesi, sprigionare la nostra energia interiore richiede una combinazione di attività fisiche, mentali ed emotive che aiutano a mantenere il giusto equilibrio e ad aumentare il nostro stato di benessere generale.
È importante trovare ciò che funziona meglio per ognuno di noi e inserirlo in pianta stabile nella nostra routine, per ridefinire in maniera positiva e produttiva la nostra quotidianità.
Se anche tu, come i 250 partecipanti di ieri, vuoi fortemente sprigionare la tua energia innata e cambiare luce alla tua vita, ti invito a partecipare al quarto appuntamento dell’Academy “Comunicazione Vincente”, che si terrà a Latina lunedì 20 maggio.
Non privarti della possibilità di diventare la versione migliore di te stesso.
Il prossimo appuntamento sarà lunedì 20 maggio [email protected] per maggiori informazioni, prenotazioni.