La Sir Safety rovescia il 3-0 dell’andata superando i pontini in quattro set. Un risultato che permette agli umbri di scavalcare i pontini in classifica e di allungare la serie positica in casa a sei risultati positivi. Una gara ben giocata in difesa, mentre in attacco (38% Perugia e 40% Latina) e in ricezione (26% Perugia e 24% Latina) le due squadre hanno fatto fatica. Determinante l’entrata nel secondo set di van Hasrskamp e soprattutto dell’ex Tomassetti. Purtroppo alcuni errori arbitrali hanno condizionato l’esito della gara come l’ultima chiamata del terzo set, le riprese televisive hanno palesato altri errori.
Primo allungo dell’Andreoli con Sottile in battuta (0-5), poi i servizi di Patriarca, anche due ace per lui, per il 10-18 e sul finale ci pensa Verhees con due ace a portare il 13-25 e il set si chiude sul 15-25. Patriarca porta nel secondo set Latina in avanti 1-3, i locali recuperano e Kovac manda in campo l’ex Tomassetti, ma l’Andreoli si riporta avanti 3-6, cambio di regia umbra con van Harskamp e subito il recupero sul 6-6, il regista umbro al servizio mette in difficoltà gli avversari e rovescia 13-10, nel finale sono proprio i muri di Tomassetti a far prendere il largo alla Sir Safety, 22-17, che chiude 25-18. Kovar conferma i nuovi entrati e Prandi ruot la formazione nel terzo set che parte in equilibrio, i locali allungano sul 20-16 approfittando degli errori dei laziali, dentro Jarosz, Latina recupera sul 21-20 ma poi subisce il 24-21. Troy a muro e un ace di Rauwerdink riportano la parità (24-24) ma un attacco dentro (confermato dalle riprese televisive) chiamato out da a Perugia il 27-25.
Silvano Prandi schiera Sottile in regia e Troy opposto, Patriarca e Verhees centrali, Rauwerdink e Noda schiacciatori e Rossini libero. Slobodan Kovac risponde con Daldello al palleggio e Tamburo opposto, Semenzato e Alletti al centro, Vujevic e Petric schiacciatori, Giovi libero.
Muro di Rauwerdink, contrattacchi di Troy e Rauwerdink, 0-4 e timeout Perugia. Si riprende con Patriarca (0-5), muro di Semenzato (3-6) per il 4-8 del primo tempo tecnico. Ace di Tamburo (6-8), muro di Rauwerdink (7-11), Verhees di prima intenzione e ace di Patriarca (10-16). Ancora un ace e contrattacco di Troy (10-18) e Kovac chiama tempo. Doppio ace di Verhees (13-23), dentro Schwarz, Rauwerdink mette a terra al secondo tentativo il 15-25.
Il secondo set si apre con un muro di Patriarca (0-1), primo tempo di Patriarca (1-3), dentro Tomassetti, Semenzato di prima intenzione (3-3), muro di Troy (3-5), errore di Petric (3-6) dentro van Harskamp, errore di Noda e contrattacco di Petric (6-6) per il 7-8 del primo tempo tecnico. Dentro Fragkos, errore di Tamburo (8-10), contrattacco di Tamburo, ace di van Harskamp, muro di Tomassetti e errore di Troy (13-10) e Prandi chiede tempo. Muro di Rauwerdink (13-12) per il 16-14 del secondo tempo tecnico. Ace di Tamburo (17-14), muro di van Harskamp (19-15), ace di Fragkos (19-17) e timeout Perugia. Doppio muro di Tomassetti (22-17), rientra Noda, muro di Vujevic (24-18), Tomassetti mette a terra il 25-18.
Terzo set con Kovac che conferma i nuovi entrati, Prandi ruota la formazione, contrattacco di Petric (1-0), errori di Vujevic e di Tamburo (1-3), Vujevic (6-6), errore del montenegrino: 6-8. Ace di Semenzato e errore di Troy (9-8) e Prandi chiama tempo. Errore di Troy (10-8) dentro Jarosz, errore di Petric (13-13), contrattacco di Vujevic 16-14. Rientra Troy, contrattacco di Tamburo (17-14) e Prandi ferma il gioco. Contrattacco di Tamburo (20-16), primo tempo di Patriarca (21-19) e Kovar chiama tempo. Ace di Verhees (21-20), muro di Petric (24-21), muro di Troy (24-23) e timeout umbro. Si torna in campo con un ace di Rauwerdink (24-24), errore (che la tv da nettamente dentro) di Noda 27-25.
Quarto set, ace di Verhees (2-3), contrattacco di Tamburo (6-5) per l’8-7 del primo tempo tecnico. Muro di Tomassetti (9-7), ace di Noda e errore di Vujevic (9-10), sul 10-11 dentro Gitto, muro di Semenzato (12-11), ace di Rauwerdink (13-14), contrattacco Noda 14-16. Ace di Semenzato e primo tempo di Tomassetti (17-16), Prandi chiama tempo. Doppio muro di Tomassetti (19-16) e ancora timeout per Latina. Dentro Cisolla, ace di Troy (19-18) ed ora Kovac chiama tempo. Errore di Tomassetti ed ancora ace di Troy (19-20), dentro Schwarz, rientrano Petric e Noda, muro di Petric (22-21) e sul 22 pari Perugia ferma il gioco. Dentro Edgar e muro di Petric che chiude il match sul 25-23.
Gianrio Falivene: “Aldilà del fatto che abbiamo perso meritatamente vista la prova incolore che abbiamo messo in campo oggi, vedere certi errori arbitrali in serie A1 è un’offesa a chi ama questo sport e per la categoria in generale”.
Stefano Patriarca: “abbiamo avuto un calo dopo il primo set. Sapevamo che per vincere dovevamo essere aggressivi e lo abbiamo fatto solo nel primo parziale. Loro hanno indovinato un paio di cambi che hanno girato la partita. Siamo stati attaccati alla gara ma alla fine l’hanno spuntata loro. Nelle altre gare chiunque è sempre entrato dalla panchina è andato bene, oggi non è stato così. È molto difficile giocare con una ricezione non perfetta, specialmente per un centrale. Loro sono stati bravi nel servizio e ci hanno costretto a giocare con palla scontata”.
Salvatore Rossini: “I primi due set, uno per parte, sono stati a senso unico. Poi il terzo e il quarto si sono giocati punto a punto e Perugia, forse con qualche sicurezza in più, l’ha spuntata, trovando nella panchina, con Van Harskamp e Tomassetti, delle soluzioni importanti. Peccato per noi. È un momento negativo che dobbiamo affrontare di petto per uscirne fuori”.
Andrea Semenzato: “Avevamo preparato la partita con questo tipo di gioco. Abbiamo avuto la forza di chiudere la partita quando eravamo avanti di qualche break. Compromettiamo sempre il primo set, comunque siamo riusciti a reagire e a prendere tre punti importantissimi per la stagione. Ora andremo a Trento per provare a fare il nostro meglio sapendo che loro sono i campioni del mondo”.
Vincenzo Tamburo: “Sono tre punti d’oro sotto l’albero, conquistati perché, alla fine, abbiamo giocato un po’ meglio di Latina. Dopo il primo set perso male, per demeriti nostri e molti meriti loro, siamo cresciuti al servizio e a muro, rientrando nel match anche con la testa. È una vittoria che fa morale anche in vista della Coppa Italia, anche se sappiamo bene che a Trento ci vorrà un’impresa”.