Staff al lavoro per recuperare il capitano
Iuliano prima del Bari diceva che non avrebbe voluto mettere a rischio nè gli Europei nè la serie A di Viviani, lasciando il tempo giusto per il recupero eventuale del centrocampista, capitano e capocannoniere della squadra con sette reti. Affermazioni delle quali il tecnico nerazzurro se ne è convinto subito, visto che i risultati sembravano avallare una rinuncia comunque pesante e i progressi di Ammari non facevano rimpiangere Viviani. Adesso che il castello di certezze si è sgretolato, vedi la salvezza lontana o vicina, fate voi, un punto e la squalifica di Ammari, la ragione di stato è quella che conta. Per cui Viviani deve stringere i denti e nel bunker del Francioni lo staff medico sanitario è all’opera per rimetterlo in piedi. La caviglia continua a dar fastidio e la ricaduta nell’ultima partita disputata, contro il Perugia lo scorso 28 aprile, non lascia affatto tranquilli. Dall’ambiente, per quanto abbottonato, filtra però una forte volontà del ragazzo, emersa già in tempi non sospetto, quando il suo utilizzo non era così essenziale come alla vigilia di Latina-Modena. Del resto se il Latina, per quanto se ne possa dire, partendo da una situazione disperata, è arrivato a giocarsi la salvezza diretta all’ultima partita di campionato, lo deve in particolare al suo capitano e ai suoi calci di punizione. Pertanto è giusto che ci sia in mezzo al campo. Lazio Tv