La voce in città gira velocemente ed è di quelle forti, nientemeno che Zdenek Zeman potrebbe essere il prossimo allenatore del Latina Calcio nella prossima storica stagione in serie B ; l’allenatore dei 4 a 4, il profeta del bel gioco a tutti i costi, il rompipallone degli anni ’90 si siederebbe secondo i rumors sulla panchina più calda d’Italia, almeno a vedere le temperature africane di questi giorni; un progetto ambizioso quello che si profilerebbe all’orizzonte, fatto di giovani e veterani fidati con obbiettivi ben oltre la salvezza d’ufficio.
Ma dato che è lecito sognare in questa città, da qualche giorno a questa parte, mi ci metto anche io e provo a immaginare il boemo come primo cittadino, in poche parole Zdenek Zeman sindaco di Latina!
E forse è proprio della saggezza, dell’incrollabile etica e della filosofia del lavoro e del sacrificio tipica del mister che la classe dirigente della città dovrebbe fare propria, della capacità a volte di farsi da parte in silenzio e con dignità; forse avremmo bisogno anche di quel lavoro giovanile e della valorizzazione dei vivai che sono stati un vanto della carriera di Zeman, lavoro e opportunità che spesso mancano e che costringono generazioni a fuggire dalla città o peggio ancora a rimanervi inoccupati. E non sarebbe lecito anche sognare un sindaco che mettendo a rischio la propria carriera e vita entri in scivolata contro i poteri forti, quelli ad esempio che gestiscono beni comuni come l’acqua o quelli conniventi con i palazzinari e la speculazione edilizia.
E allora caro Zeman, se un giorno verrai a Latina, ti prego, dai un esempio a chi esempio non è.
Alessandro Catalano