Riconoscimento ufficiale per i nerazzurri anche ieri mattina. La squadra e la dirigenza intera sono stati ricevuti nell’aula Consiliare del Comune di Latina dal sindaco di Latina , l’avvocato Giovanni Di Giorgi, e dalla giunta al completo per ricevere il premio ufficiale da parte delle istituzioni. Ad intervenire per primo è stato il primo cittadino, Giovanni Di Giorgi: “E’ con immenso entusiasmo e per noi tutti un grande onore ricevere qui una squadra, un gruppo di campioni, che hanno scritto la storia e portato in auge il nome della nostra città . Il ringraziamento mio personale va ai calciatori, allo staff, ma in particolare alla presidenza. Paola Cavicchi ha salvato una società che mi era stata affidata e destinata a scomparire, complice anche le gravi condizioni di salute del compianto Michele Condò che noi tutti oggi vogliamo ricordare. Ringrazio il vice presidente Fabrizio Colletti, che ha da sempre creduto nel progetto, ma soprattutto Pasquale Maietta. Lui che ha sempre portato questi colori nel cuore, sin dai campi polverosi di periferia del campionato di Promozione. Adesso ci affacciamo al grande palcoscenico Nazionale con rinnovato entusiasmo. Stiamo già lavorando in sinergia per apportare le modifiche necessarie allo stadio. Posso assicurare che il Latina giocherà nel proprio impianto sin dalle prime partite”.
PASQUALE MAIETTA – Ad intervenire nel corso della cerimonia anche il vice presidente, l’onorevole Pasquale Maietta: “Non so da dove cominciare per ringraziare tutti. In primis proprio il nostro sindaco, che si è adoperato in prima persona si è adoperato affinché il Latina non sparisse dalla scena del calcio nazionale. Il resto lo ha fatto la presidentessa Cavicchi, che ci ha dato la carica giusta. Un grazie anche e soprattutto a Fabrizio Colletti: un giovane che, in quanto tale, ha sempre dato un apporto fondamentale con entusiasmo e continua voglia di fare, sobbarcandosi incarichi che a volte qualcun altro non aveva voglia di fare. Insomma, questa vittoria è stata nient’altro che la ‘summa’ del lavoro svolto da tutti. Tutti, e questo ci tengo a sottolinearlo, con persone esclusivamente di Latina. Il che significa che il territorio pontino produce delle eccellenze sotto ogni punto di vista e non ha nulla da invidiare ad altre zone d’Italia. Un pensiero, infine, non può che essere dedicato a Michele Condò. Quando otto anni fa prese questa società in Promozione mi diceva di dover bruciare le tappe, data la sua età , perché avrebbe voluto vedere questa squadra in serie B. Purtroppo non ci siamo riusciti per sei mesi, ma per chi crede, come il sottoscritto, in un aldilà , sono certo che ora il presidente si stia facendo una risata insieme a noi”.
PAOLA CAVICCHI – A salutare la platea, naturalmente, anche la presidentesse Paola Cavicchi: “Il mio primo grazie va ai ragazzi. Tutti e 23, persone eccezionali, professionisti dentro e fuori dal campo. In campo andavano in undici, ma io ne vedevo ventitre, perché tutti, anche chi stava in panchina o fuori, non ha mai creato problemi né obiettato sulle scelte del mister. Non potevamo chiedere di meglio ed è grazie a tutti loro se siamo arrivati dove siamo arrivati. Un’avventura nata per caso, quasi per scherzo, quando in estate il sindaco Giovanni Di Giorgi mi chiese di dedicare un po’ di tempo al Latina. Diciamo che l’ho preso in parola, anzi, alla fine ho dedicato molto più tempo a questa squadra che a tutto il resto”.