Torna a muovere la classifica il Latina che pareggia a reti bianche al Francioni contro il Cesena dopo tre ko di fila.
Breda cambia qualcosa rispetto alla trasferta di Siena tornando al 3-5-2. A sinistra fiducia dal primo minuto a Di Chiara. E’ la prima volta che l’esterni di Palermo parte titolare. In difesa si rivedono Figliomeni e Cottafava, a comporre il trittico, orfano di Esposito, c’è Brosco. A centrocampo fiducia rinnovata a Bruno davanti la difesa, con Morrone e Crimi in posizione di mezzala. In avanti la coppia Jonathas- Ghezzal. LA CRONACA – Il Latina parte fortissimo aggredento subito il Cesena. Al 3′ prima occasione da gol: Milani recupera un pallone al limite dell’area e poi serve Jonathas che da posizione leggermente defilata prova a sorprendere Coser con un tocco sotto. Il portiere ospite intuisce e salva tutto. Un minuto dopo stesso copione. Bruno in verticale per Jonathas che addomestica in mezzo all’area e o poi incrocia con il sinistro. La palla, leggermente deviata, è ancora preda di Coser che si allunga a deviare in corner. Sugli sviluppi dell’angolo Di Chiara trova Figliomeni in area: stacco imperioso ma palla alta sopra la traversa. Una partenza fulminante dei pontini che però non porta al gol. Il Cesena prova a giocare di rimessa. Al 13′ bella discesa di D’Alessandro che da destra mette al centro. Defrel prova a staccare ma la sua incornata è facile preda di Iacobucci. Sul ribaltamento ancora un’azione nerazzurra. Crimi affonda da destra, si accentra e poi prova di destro con la palla che sfila sul fondo. Al 25′ di nuovo Cesena con una rapida ripartenza conclusa con un destro di Defrel ampiamente alto. La gara a questo punto si addormenta, i ritmi si abbassano e le squadre si affrontano prevalentemente sulla mediana senza riuscire ad affondare. Solo nel finale di primo tempo torna a rivedersi il Latina. Al 35′ Jonathas riceve palla in area defilato da sinistra. Il brasiliano elude la marcatura di due difensori con un gioco di gambe per poi tentare il pallonetto: palla di poco alta. Al 40′ bella azione dei padroni di casa: Palla perfetta di Morrone che vede il taglio di Milani in area. Il capitano viene anticipato di un soffio. Due minuti dopo ancora grossa occasione con un’azione insistita che culmina con un fendente di Ghezzal murato da un difensore. In mezzo una trattenuta sospetta in area di rigore su Jonathas non ravvisata da Nasca. Si va al riposo senza gol. LA RIPRESA – Cambia subito qualcosa Breda per i secondi 45′. Dentro da subito Bruscagin per Di Chiara. Dall’altra parte Bisoli risponde con Tabanelli che prende il posto di De Feudis. Al 4′ brivido al Francioni per un gol di Volta pescato però in fuorigioco sugli sviluppi di una punizione da destra. Ma è una seconda frazione che parte sottotono, senza regalare praticamente nessun altro acuto. I due tecnici provano a cambiare l’inerzia attiggendo dalla panchina. Il primo è Bisoli, che al 17′ inserisce Succi per Rodriguez. Ma la fiammata che riaccende il match è del Latina. Al 18′ verticale di Ghezzal per Jonathas anticipato di un soffio dall’ottima uscita di Coser. Tre minuti dopo probabilmente l’occasione più nitida. Gran break di Crimi che ruba palla e vola verso la porta serve in verticale per Jonathas. Il brasiliano, solissimo davanti a Coser, perde il tempo e con il destro la manda altissima. Breda cambia in attacco: dentor Cisotti, fuori Ghezzal. E la pressione dei nerazzurri aumenta. Al 25′ due azioni insistite. La prima non si concretizza su cross di Milani. La seconda vede protagonista lo stesso capitano dei pontini, che dopo due rimpalli prova la potenza con il destro: palla alta. Al 30′, sotto una pioggia torrenziale, ancora padroni di casa: cross di Crimi da destra e incornata in avvitamento di Jonathas che non trova la porta. Ancora una volta, però, la sfuriata nerazzurra non si concretizza. Ancora cambi, quindi, per i due tecnici. Dalla parte romagnola Garritano sostutuisce Defrel, mentre Breda si gioca il tutto per tutto inserendo la terza punta Chiricò al posto di Crimi. Al 90′ l’assalto del Latina porta la firma proprio di Chiricò. Partenza da destra palla al piede e poi sinistro basso su cui Coser va sicuro. La palla, resa viscida dalla pioggia, gli sfugge e poi esce di qualche centimetro. Sospiro di sollievo per i bianconeri.