Al Francioni i nerazzurri superano il Livorno 3-2
Buon avvio dei nerazzurri, che nel giro di pochi secondi si rendono pericolosi in due occasioni: al 2′ Oduamadi, dopo aver saltato un paio di uomini, viene fermato da Mazzoni in uscita bassa; poi Bidaoui (3′) si accentra dalla sinistra e lascia partire un rasoterra che termina fuori di un soffio. La risposta del Livorno arriva oltre il 10′ con Djokovic: sinistro di prima intenzione che si perde in fallo di fondo. Il sinistro buono per gli amaranto lo inventa Cutolo al 13′: l’esterno d’attacco ospite lascia partire un fendente imparabile per Di Gennaro. La reazione dei nerazzurri tarda ad arrivare, è il 21′ quando Mazzoni deve volare per mandare in angolo il “siluro” di Alhassan. Passano tre minuti e il Latina pareggia: al 24′ Oduamadi se ne va in velocità e sul cross basso del nigeriano, Emerson interviene goffamente e beffa Mazzoni. Al 31′ bravo Di Gennaro sul fendente di Galabinov: il portiere di casa ci mette i pugni e respinge in bello stile. Gara intensa al Francioni: Latina e Livorno si affrontano a viso aperto. Al 40′ percussione nerazzurra: prima Emerson stoppa da campione Bidaoui, poi Viviani non inquadra la porta da ottima posizione. Il finale è tutto nerazzurro e prima del riposo ci vuole un grande Mazzoni per dire di no a Paolucci. Secondo tempo – La ripresa parte con un cambio nel Livorno: al posto di Moscati, c’è Gemiti. I nerazzurri iniziano come avevano chiuso il primo tempo, all’attacco: al 4′ è superlativo Mazzoni nel mandare in angolo il destro a giro di Viviani. Il Latina è padrone del campo: al 9′ la girata di Crimi termina fuori di un niente. Il meritato vantaggio nerazzurro si concretizza all’11’: sul destro di Oduamadi, Mazzoni respinge corto e per Valiani è un gioco da ragazzi gonfiare la rete amaranto. Gelain effettua il secondo cambio: fuori Galabinov, in campo va Vantaggiato. Al 21′ cambia anche Iuliano: fuori Viviani, spazio a Ruben Olivera. Ancora Latina in avanti, stavolta ci prova Paolucci: al sinistro del numero 9 nerazzurro, Mazzoni si oppone da campione. Nel primo affondo della ripresa, al 32′, il Livorno trova il pareggio con un calcio di rigore dubbio concesso dal direttore di gara, per fallo di Bidaoui su Jelenic: dal dischetto Cutolo non sbaglia. Passano pochi minuti e il Latina torna in vantaggio: stavolta Aureliano vede un fallo di Gonnelli (espulso) su Crimi e concede il penalty, che Olivera puntualmente trasforma. Al 40′ il Livorno resta in nove uomini: rosso diretto per Emerson. Al 45′ esce Paolucci, in campo va Talamo. Aureliano espelle anche Bidaoui per doppia ammonizione al 47′: Latina in dieci uomini. Dopo 5′ di recupero, al Francioni, arriva il triplice fischio.