Neanche il tempo di godersi il primo successo casalingo nei professionisti, che subito una vicenda rischia di turbare la ritrovata tranquillità del Fondi Calcio: l’ombra del calcioscommesse. Fondi-Melfi di domenica scorsa finisce infatti nel mirino del Procuratore Federale Stefano Palazzi cui i bookmaker, insospettiti dalle puntate anomale dell’ultimo weekend, hanno inviato una segnalazione di “flussi di scommesse non corrispondenti con le aspettative degli operatori”. I dati parlano chiaro: sulla partita del Purificato si sono registrate puntate di quasi 50 mila euro per un volume complessivo di scommesse otto volte superiore alle giocate di tutte le altre partite di Lega Pro disputate nella stessa giornata di campionato. C’è di più. Le scommesse in questione, e questa è la seconda anomalia, si sono concentrate esclusivamente sul segno “X” e non hanno accennato a diminuire nemmeno quando le quote del pareggio, come i normali sistemi di protezione applicati da tutti i concessionari impongono, hanno iniziato ad abbassarsi. Il crollo del pagamento dal 2,80 iniziale al 2,00 finale non ha infatti scoraggiato minimamente gli scommettitori che, fino al venerdì precedente la gara quando poi la quota non è stata più bancata, hanno continuato a puntare arrivando a giocare appunto oltre 49mila euro. La partita come è noto è terminata 3-2 per il Fondi ma, a rivederla con il senno di poi, chissà cosa sarebbe successo se, dopo il rigore più che generoso concesso agli ospiti che ha riaperto la gara, il Melfi avesse pareggiato 3-3. Dall’inizio di questa stagione ad oggi non è la prima volta che il campionato di Seconda Divisione, in special modo il girone C, finisce sotto i riflettori di Lega e Federazione. Qualche settimana fa i concessionari furono costretti a chiudere le scommesse su Brindisi-Vibonese (in quel caso la società pugliese ha presentato un esposto alla Procura Federale, parlando di presunte irregolarità), Neapolis-Milazzo e Campobasso-Avellino, ovviamente per eccesso di giocate su un unico segno. La Procura Federale valuterà se aprire o no un’inchiesta sulla vicenda. Nell’attesa l’unica certezza è che il Fondi Calcio, la parte lesa della vicenda, quella vittoria la cercava da parecchio tempo. Anche troppo. La posizione ufficiale della società è di totale stupore.
Giovanni Ugo Stefanelli dal Corriere Pontino del 20 gennaio 2011