Finalmente la vera Andreoli, quella d’inizio stagione. E così come era accaduto all’esordio, ancora una volta è stata la blasonata Modena a consegnare alla cronaca una prestazione da incorniciare dell’Andreoli Latina capace di violare il tempio del volley. Ma domenica scorsa è andata ancora meglio della prima giornata di campionato quando Latina cedette solo al tie break. Di ben altro tenore la sfida di due giorni fa con una squadra capace di dominare per lunghi tatti una compagine frastornata e che solo nel secondo set è riuscita a rialzare la testa. Certo, è stato determinante il 33 a 31 per i pontini nel primo set, ma la sensazione che l’Andreoli potesse tornare a casa con dei punti era palpabile fin dalle prime battute. La panchina degli ospiti è letteralmente esplosa all’ultimo punto e la faccia di Giampaolo Medei finalmente ha dispensato sorrisi. «Quale è stata la cura? – ha detto il tecnico marchigiano – il lavoro. Anche se quando non arrivano i risultati si fa fatica in palestra. Siamo ripartiti questa settimana dall’abc. Ci prendiamo questa vittoria ma dobbiamo continuare a lavorare con continuità, esprimendoci in campo per dimostrare il nostro potenziale. Ho visto un gran Sottile». Il palleggiatore è stato fondamentale per lo strappo finale nel quarto set quando è andato in battuta. Modena è apparsa disorientata e Latina ha preso un vantaggio non più colmabile per i padroni di casa. «Venivamo da un periodo difficile – ha ammesso Sottile – non era facile uscire dalla buca ma ci siamo riusciti. Starovic è stato determinante. Vujevic è una pedina indispensabile nel nostro schieramento, ha risolto i problemi fisici che aveva e ha dimostrato di che pasta è fatto». Giovedì 27 gennaio si torna in campo al Palabianchini contro il Castellana.
Roberto Italiano da Corriere Pontino