L’operazione della Guardia di Finanza
I Finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno denunciato, per il reato di violenza privata, un geometra di San Felice Circeo, già noto alle Forze dell’Ordine per avere perpetrato, ai danni del Comune di San Felice Circeo e di 46 suoi clienti, una ingegnosa truffa.Secondo l’accusa venivano presentati presso gli uffici comunali, a corredo delle istanze per diritti connessi ad oblazioni, sanatorie e licenze, bollettini postali falsi, per un valore totale di circa 150.000,00 euro. Per questi reati che vanno dal 2010 al 2012, il professionista in questione, nell’udienza del 25 aprile del 2015, ha patteggiato la pena della reclusione di due anni ed il giudice ha disposto nei suoi confronti la confisca di circa 60.000 euro, già sottoposti a sequestro preventivo dai Finanzieri della Brigata di Sabaudia. Tuttavia, circa un mese prima dell’udienza l’imputato ha contattato alcune delle persone da lui truffate, minacciandole affinché non deponessero nel processo a suo carico. Ma una dei queste persone lo ha denunciato dopo aver ricevuto, attraverso Whatsapp, un messaggio di minacce da un numero telefonico sconosciuto. Le Fiamme Gialle sono risalite ad una persona vicina al professionista, risultata estranea ai fatti, il numero di telefono utilizzato per le minacce, nonché’ di rinvenire, in un apparecchio telefonico in uso all’imputato, la relativa scheda telefonica. A seguito delle indagini tecniche eseguite sul telefono sequestrato e dell’analisi del traffico telefonico antecedente all’udienza del 25 aprile dello scorso anno, è emerso che il professionista di San Felice Circeo aveva contattato, sia attraverso Whatsapp che a mezzo sms, altre 4 persone, anch’esse già truffate, “suggerendo” con frasi minacciose, di astenersi dalla deposizione nell’imminente processo a suo carico. La Procura della Repubblica ha rinviato a giudizio il professionista per il reato di violenza privata tentata nei confronti di cinque persone. Lazio Tv