Un cittadino russo di 26 anni è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri a Gaeta, dopo un drammatico episodio che ha coinvolto il sequestro e la rapina di un residente di Itri. Il giovane è accusato di reati gravi, tra cui sequestro di persona a scopo estorsivo, rapina aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a porto di armi e oggetti atti a offendere. Era già noto alle autorità e sottoposto a misure di sorveglianza speciale, con precedenti per furti nella zona.
Nella notte tra l’8 e il 9 novembre, il ventiseienne ha fatto irruzione in un’abitazione di Itri, armato di un’ascia. Sotto minaccia, il proprietario è stato costretto a consegnare diversi oggetti di valore, tra cui gioielli, un orologio di lusso, un tablet, denaro contante e abiti firmati. Non contento del bottino, il malvivente ha obbligato la vittima a condurlo a Gaeta, dove è stato prelevato un ulteriore importo di 520 euro da uno sportello bancomat.
Dopo essersi liberato dell’arma, il sospettato ha lasciato la vittima, che ha subito contattato il 112 per chiedere aiuto. Le forze dell’ordine hanno rapidamente organizzato una caccia all’uomo, localizzandolo in un appartamento di un conoscente nel centro di Gaeta. All’arrivo delle pattuglie, il ventiseienne ha reagito con violenza, cercando di opporsi all’arresto e aggredendo i militari. Nonostante il tentativo di fuga, è stato fermato, trovandosi ancora in possesso dell’intera refurtiva, stimata in circa 15.000 euro.
L’intera refurtiva, compreso l’oggetto usato per l’aggressione, è stata recuperata e successivamente restituita al legittimo proprietario. La Procura ha disposto l’immediato trasferimento dell’arrestato presso il carcere di Cassino, sottolineando la gravità dei reati contestati. Questo arresto rappresenta un’ulteriore prova dell’efficacia e della tempestività della collaborazione tra i Carabinieri e il Commissariato di Polizia, che ha permesso di assicurare alla giustizia un soggetto pericoloso.