Un giovane di 21 anni, originario di Fondi, è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di maltrattamenti e minacce ai danni della sua ex compagna. L’intervento è stato eseguito dagli agenti del Commissariato di Terracina in seguito alla denuncia presentata dalla donna, che ha riportato un’escalation di violenze e minacce subite durante e dopo la loro relazione.
La donna, madre di un figlio minorenne avuto con il presunto aggressore, ha raccontato agli investigatori una storia di violenza iniziata nel 2021. La relazione, inizialmente normale, avrebbe subito un brusco cambio di rotta con l’insorgere di episodi di minacce e aggressioni fisiche. Le tensioni si sarebbero ulteriormente intensificate con la nascita del bambino, nel 2022, rendendo il rapporto sempre più pericoloso.
In una delle sue dichiarazioni alla polizia, la vittima ha riferito di essere stata minacciata di morte in numerose occasioni. Ha raccontato che l’ex compagno, in un episodio particolarmente violento, le avrebbe puntato un coltello alla gola ordinandole di non parlare o urlare, aggiungendo minacce di sottrarle il bambino.
Il culmine delle violenze sarebbe stato raggiunto solo pochi giorni fa, quando una discussione tra i due sarebbe sfociata in un’aggressione fisica talmente grave da rendere necessario il ricovero della donna presso l’ospedale di Terracina, dove è stata dimessa con una prognosi di otto giorni.
Dopo l’aggressione, il giovane avrebbe inviato un messaggio alla vittima contenente una fotografia che lo ritraeva con una pistola in mano, gesto che lei ha prontamente documentato e consegnato alle forze dell’ordine come prova della minaccia. Gli agenti del Commissariato di Terracina, in seguito alla denuncia e alla verifica di questo messaggio, si sono recati all’abitazione dell’uomo, trovandovi una pistola scacciacani priva del tappo rosso, elemento che ha rafforzato il quadro accusatorio.
Alla luce delle prove raccolte, l’uomo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero. Ieri, 12 novembre, il giovane è stato interrogato davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli. Durante l’udienza, il ragazzo ha risposto alle domande del magistrato, negando fermamente le accuse.