Svolta nell’indagini sulla morte della 16enne cisternese Desirèe Mariottini, violentata, drogata fino all’incoscienza e uccisa nello stabile occupato in Via Lucani 22, nel quartiere di San Lorenzo a Roma.
Grazie all’autopsia, sono state trovate tracce del Dna di tre dei quattro ragazzi africani fermati. Si tratta di Mamadou Gara (26enne del Senegal), Yusif Salia (32enne del Ghana) e Alinno Chima (47enne della Nigeria). Per i primi due è stata confermata l’accusa di violenza sessuale su Desirèe.
Nonostante non si siano trovate tracce del Dna del quarto uomo, Brian Minthe (43enne della Nigeria), per gli investigatori ci sarebbero altre prove sufficienti per colpevolizzarlo.
La Polizia prosegue al meglio le indagini per scoprire altri complici o responsabili.