Sequestrato l’hotel Grotte di Tiberio a Sperlonga di proprietà dell’ex presidente della provincia di Latina Armando Cusani e del suocero, le accuse per loro sono di lottizzazione abusiva.
I sigilli questa volta hanno riguardato l’intera struttura presente a pochi passi dal mare. A disporre il sequestro il gip Matilde Campoli, l’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano. L’operazione è stata portata a termine dal Nipaf del corpo forestale di Latina, ed ha riguardato 5000 metri cubi di lottizzazione. Inchiesa partita nel 2005 in quanto gli ampliamenti effettuati erano in contrasto con la zona agricola su cui era nato l’albergo, periodo in cui l’ex presidente della provincia era sindaco di Sperlonga. nel 2007 furono sequestrati due locali dell’albergo in quel caso si è trattato del magazzino e della cella frigorifera presenti nel sotto interrato, poi nel 2010 è toccato ad un pergolato di 100 metri quadrati. Nel 2012 Cusani con il suocero furono condannati a due anni per abuso edilizio, abuso d’ufficio e violazione dei vincoli paesaggistici. Con il riesame si dispose il dissequestro. Da quel processo le motivazioni della sentenza andarono oltre in quanto non si poteva trasformare una lottizzazione ad uso agricolo in una struttura ricettiva risultando così incompatibile con l’intero intervento. Adesso i proprietari hanno tempo tre giorni per avvisare ed allontanare i turisti che vi dimorano, annullare le prenotazioni e mettere in sicurezza la struttura. Lazio Tv