Restano tutte in carcere le quattro persone accusate del duplice omicidio avvenuto lunedì sera alla stazione di servizio a Sezze scalo in cui hanno perso la vita Alessandro Radicioli e Tiziano Marchionne. E’ quanto deciso dal giudice Nicola Iansiti.
Al termine dell’interrogatorio di garanzia il giudice ha confermato la misura cautelare per i fratelli Stefano e Maurizio Botticelli e per Umberto Gori. Diverso il discorso per Enrico Botticelli figlio di Maurizio, che subito dopo la vicenda si era presentato dai carabinieri, per il quale il giudice non ha convalidato il fermo ma ha comunque disposto la custodia in carcere.