Due piccoli vulcani sottomarini inattivi sono stati scoperti a una ventina di chilometri a nord dell’isola di Ventotene.
La loro presenza in realtà era stata già rilevata nei mesi scorsi durante la campagna oceanografica Geo-Cal, condotta dall’università Sapienza di Roma in collaborazione con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’istituto di scienze marine (Ismar) e quello di geologia ambientale e geoingegneria (Igag) del Cnr. I risultati sono stati presentati per la prima volta all’Università degli Studi di Milano in occasione del congresso congiunto della Società geologica italiana (Sgi) e della Società italiana di mineralogia e petrografia (Simp). L’obiettivo dei ricercatori ora è quello di analizzare la composizione delle rocce e di studiare i due vulcani più da vicino, anche grazie a telecamere come quelle usate per esplorare il relitto del Titanic.