L’Università di Napoli “L’Orientale” riprende le ricerche subacquee nella Villa di Tiberio.
Dopo la campagna di scavi ed i rilevi effettuati nello specchio d’acqua antistante il sito archeologico che si sono svolti nel mese di settembre dello scorso anno, la squadra di archeologi, diretta dal Prof. Fabrizio Pesando, docente di topografia antica, torna a Sperlonga per proseguire le ricerche.
«Il nostro lavoro sarà indirizzato a studiare le strutture sommerse e semi sommerse poste nello specchio d’acqua adiacente alla Grotta e che pensiamo costituire la zona residenziale della Villa – dichiara il Prof. Pesando -. Alla fine del lavoro presumiamo di poter effettuare una prima ricostruzione dell’aspetto che doveva avere la Villa, con specifico riguardo alla parte che aggettava a mare».
I rilievi verranno effettuati nelle strette pertinenze dell’area archeologica, dove sono presenti gli evidenti resti dell’altra porzione della Villa, area purtroppo sino ad oggi poco studiata. Il gruppo di lavoro potrà contare sulla collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e Polo Museale e dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Sperlonga.
«Sostenere iniziative volte alla conoscenza del territorio ed alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale ed archeologico del nostro sito, deve essere un dovere dell’Amministrazione comunale – dichiara l’Assessore all’Ambente Joseph Maric. Abbiamo messo a disposizione quanto necessario affinché gli archeologi possano svolgere serenamente e senza impedimenti questa nuova campagna di rilievi. E’ chiaro che l’attenzione dell’Università “L’Orientale” di Napoli per il polo archeologico di Sperlonga debba essere adeguatamente corrisposta, perché ogni nuova scoperta contribuisce a stimolare il dibattito culturale e ad aprire nuovi scenari che non possono far altro che dare valore aggiunto al sito stesso e contestualmente al patrimonio culturale di tutti noi Sperlongani».
A dare un contributo di natura logistica, la delegata Sara Kelany, che si è occupata di mettere a punto gli aspetti organizzativi: «Mi preme ringraziare l’Associazione Albergatori di Sperlonga – dichiara la Kelany -, che ha inteso dare un fattivo contributo mettendo a disposizione gli alloggi per la squadra di archeologi e l’Associazione Oltre il Mare, che ha organizzato e predisposto le attrezzature e l’imbarcazione per gli importanti rilievi subacquei. La cooperazione con questi soggetti è stata fondamentale in quanto la valorizzazione dei beni archeologici – conclude Sara Kelany – passa necessariamente per la stretta collaborazione tra le soprintendenze, gli enti locali ed i soggetti privati; solo la sinergia tra questi consente di preservare e valorizzare il nostro patrimonio».
I rilievi termineranno il 9 di maggio e all’esito l’Assessorato all’Ambiente anticipa che si svolgeranno delle iniziative che consentiranno la divulgazione dei risultati dell’attività del gruppo di lavoro.