L’esame dovrà stabilire la causa del decesso.
Dovrà chiarire non pochi aspetti l’autopsia che, disposta dal sostituto procuratore dellla Procura della Repubblica di Cassino Francesco Cerullo , è in programma oggi presso l’obitorio del cimitero di Castagneto a Formia sul cadavere di Antonio Mazzella, il pescatore di soli 36 anni trovato privo di vita ieri mattina sulla spiaggia di Santa Maria a Ponza. L’esame autoptico della dottoressa Maria Vigliarolo dovrà innanzitutto stabilire la causa del decesso di Mazzella, trovato seminudo sull’arenile da un operaio di un vicino cantiere navale. Sembra che la morte sia sopraggiunta per cause naturali – forse un malore – ma i Carabinieri della Stazione di Ponza, in stretto coordinamento con i colleghi della Compagnia di Formia, vogliono andare sino in fondo. Si è appreso che Mazzella ieri mattina, alle cinque, sarebbe dovuto andare a lavorare a bordo di una paranza di famiglia ma sino a mezzora prima era stato in compagnia di alcuni amici ikn un bar a ridosso del porto dell’isola. Ha bevuto tanto al punto da perdere i sensi? E perché è stato trovato nudo a cinque ore dalla presunta ora del decesso? Sono interrogativi a cui vogliono dare risposte gli inquirenti che attendono utili riscontri anche dall’autopsia disposta dal pm Cerullo sul cadavere del pescatore di ponza che – trasferito ieri sera a Formia a bordo del traghetto della Laziomar -. domenica sera ha fatto più tardi del solito. E perché sapendo che all’indomani sarebbe dovuto andare a lavorare molto presto? Lazio Tv