Sequestri e sanzioni contro la pesca illegale della capitaneria di porto.
Ieri alle prime luci dell’alba il personale dell’ufficio circondariale marittimo di Terracina a bordo del battello veloce GC A89, congiuntamente al personale della delegazione di spiaggia di Sabaudia e della squadra nautica del corpo forestale dello Stato che operavano via terra, al termine di una pregressa attività di monitoraggio, hanno effettuato una sortita lungo il litorale di Sabaudia al fine di contrastre il fenomeno della pesca illegale dei molluschi bivalvi (cannolicchi e telline). Le squadre impiegate hanno fermato 4 draghe idrauliche, comunemente conosciute come turbosoffianti, di cui una ancora intenta a pescare a 150 m dalla costa violando le norme comunitarie che consentono tale tipo di pesca ad una distanza di oltre mezzo chilometro dalla costa. Al termine dei controlli i militari hanno hanno elevato a carico di una parte delle unità sottoposte a controllo sanzioni amministrative per 8000 euro e sono stati sequestrati due rastrelli, attrezzi utilizzati per la pesca del peso di 200 kg l’uno e diversi chilogrammi di telline illegalmente asportate che sono state successivamente rigettate in mare ai fini del ripopolamento della risorsa biologica. L’operazione rientra nella più ampia attività di contrasto alle attività di prelievo illegale delle risorse ittiche, operata dal personale dell’ufficio circondariale marittimo di Terracina in linea con le direttive nazionali e comunitarie, quale pratica particolarmente lesiva per i numerosi e più diligenti operatori professionisti del settore e per il consumatore finale a causa della mancata garanzia di idonei controlli del prodotto lungo i canali commerciali ordinari. Lazio Tv