In data odierna, nel contesto degli accertamenti postumi all’operazione Omnia condotta dal Nucleo investigativo del comando provinciale Carabinieri di Latina, tra febbraio 2019 e il 18 marzo, che aveva consentito l’esecuzione di 11 ordinanze cautelari e l’emissione di 15 avvisi di garanzia, in relazione all’illecita gestione del locale cimitero comunale, in conseguenza del rinvenimento lo scorso 26 maggio di un ossario non autorizzato all’interno del locale cimitero, veniva effettuato un accesso delegato dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina D.ssa Valentina Giammaria.
Le operazioni, cui hanno partecipato i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina, quelli della Stazione CC di Sezze e personale dell’ASL di Latina – Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica, rientrano nell’ambito di un piano di bonifica e di ripristino della legalità all’interno del cimitero di Sezze, fortemente voluta dall’autorità prefettizia di Latina rappresentata a Sezze dal Commissario Dr. Raffaele Bonanno.
Durante le medesime veniva effettuato un minuzioso elenco di quanto contenuto all’interno rinvenendo alcune casse e resti di salme, nonchè feretri in legno e zinco, cumuli di ossa e materiale vario utile per la sepoltura dei defunti.
Sono in corso ulteriori indagini.