Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso nonché ricettazione. Sono queste le accuse rivolte, a vario titolo, alle 38 persone arrestate dai carabinieri del Comando provinciale di Roma in una vasta operazione antidroga tra la Capitale e Latina.
Stando a quanto accertato, l’organizzazione aveva fissato il centro dei propri affari illeciti nel quartiere San Basilio di Roma, in particolare nell’area più impervia e rurale, comunemente chiamata “gli orti”, dove era più facile nascondersi e fuggire in caso di intervento delle forze dell’ordine e che, al tempo stesso, avrebbe potuto garantire un “mercato” di droga aperto sia di giorno che di notte e accessibile ai tossicodipendenti.
Dalle indagini è inoltre emersa la struttura del sodalizio, composto di varie figure che operavano al suo interno come contabili addetti alla verifica degli incassi giornalieri, vedette con il compito di indirizzare gli assuntori e allertare sulla presenza delle forze dell’ordine, spacciatori al dettaglio incaricati di gestire direttamente la consegna di droga ed anche persone appositamente dedicate alla preparazione dei pasti per i pusher e all’acquisto della legna da ardere per mantenere accesi i bracieri dove distruggere la droga in caso di controlli.
I militari hanno dato esecuzione un’ordinanza, emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia: 31 le persone in carcere, 8 ai domiciliari mentre un altro indagato è stato sottoposto all’obbligo di firma. L’attività investigativa è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro. Tra gli arrestati c’è anche un 64enne di Priverno: si tratta di Vittorio Palatta, detto “Baffo”. L’uomo, secondo la DDA, svolgeva il ruolo di contabile e il suo compito era quello di raccogliere i proventi giornalieri dell’attività di spaccio e destinarli al sussidio di mantenimento per i componenti del gruppo di arrestati.