È finito in carcere il commando che il 23 agosto del 2012 sul lungomare di Terracina, davanti allo stabilimento balneare “Sirenella”, ha freddato e ucciso Gaetano Marino, affiliato di spicco dell’omonimo clan camorristico, all’epoca coinvolto in un violento scontro all’intero dell’ala dei cosiddetti “scissionisti” di Secondigliano per la gestione delle “Case Celesti” a Scampia.
In manette sono finiti Arcangelo Abbinante, esecutore materiale, Giuseppe Montanera, e poi Carmine Rovai e Salvatore Ciotola, considerati dagli inquirenti “appoggio logistico”. L’inchiesta, coordinata dalla DDA di Roma, è stata portata avanti dalla Squadra Mobile di Roma e Latina insieme al commissariato di Terracina. (Lazio Tv)