Un uomo è stato accusato e condannato in primo grado a quattro anni di carcere per violenza sessuale. Secondo l’accusa, il 52enne ha abusato e violentato la figliastra 12enne, anche mentre dormiva accanto alla mamma. La giovane ha rifetiro tutti i dettagli della vicienda agli inquirenti.
L’episodio di violenza è avvenuto a Norma, dove la giovane fa spesso visita alla madre che vive col compagno 52enne. Secondo quanto emerso, le violenze si ascriverebbero in un contesto già di degrado familiare fatto di botte, alcol e altre violenze subite dalla donna e spesso denunciate.
La ragazza ha denunciato le violenze alle forze dell’ordine, ha raccontato agli inquirenti che il patrigno 52enne ha abusato di lei più volte. Nel racconto della 12enne anche passaggi difficili da dimenticare: “Mentre eravamo sul letto mi ha infilato le mani nel pigiama e ha iniziato a toccarmi”. I primi episodi risalirebbero al luglio 2021, quando la ragazzina aveva solo 11 anni. Secondo quanto raccontato, il patrigno si sarebbe avvicinato a lei mentre era coricata accanto alla mamma e, approfittando del sonno profondo della donna, avrebbe cominciato a toccare la figliastra.
Il 52enne, originario di Cori, è un volto noto alle forze dell’ordine in quanto la stessa compagna lo aveva denunciato in passato. La donna 56enne, mamma della 12enne violentata, lo aveva denunciato per anni di violenze subite e per aver vissuto momenti di paura e turbamento. Secondo l’accusa della donna, l’uomo tornava spesso a casa alterato da alcol e droga e si sfogava su di lei. Da luglio 2021, invece, sono iniziate le violenze sulla figlia di lei, che ha denunciato tutto portando all’arresto del patrigno orco.
A seguito della denuncia, dunque, è arrivata la condanna al 52enne a quattro anni di carcere per violenza sessuale. L’uomo si trova agli arresti domiciliari dal giorno della denuncia, proprio per impedirgli di reiterare il reato e per tutelare le due parti offese. La condanna a quattro anni in primo grado tiene comunque conto dello ‘sconto’ garantito dal rito abbreviato chiesto e ottenuto dalla difesa.