“Fate sapere a tutti che non siamo criminali”, che “veniamo qui per sopravvivere lavorando in campagna”, e che “non siamo qui per stuprare le persone o essere ladri e assassini”.
Questo è quanto hanno affermano alcuni uomini di origine africana in un video diffuso su Facebook da Campagne in Lotta.
A parlare sarebbero alcuni migranti residenti a Borgo Mezzanone, dove nei giorni scorsi è stato rintracciato Yusif Salia, il ghanese trentaduenne accusato di aver drogato e stuprato, assieme a Mamadou Gara (26 anni), Brian Minteh (43 anni), senegalesi, e Alinno Chima (40 anni), nigeriano, la sedicenne Desirée Mariottini, trovata morta a Roma, nel quartiere di San Lorenzo.
“Quando ho avuto il rapporto sessuale con la ragazza lei era tranquilla, non mi sembrava drogata o ubriaca. Anzi, era d’accordo ad avere un rapporto sessuale con me. Non so se altri hanno avuto rapporti prima o dopo di me e non so se qualcuno può averle ceduto della sostanza stupefacente” ha affermato Mamadou Gara; ma un’altra ragazza, presente quella notte, probabile cugina di Desirée, testimonia di aver assistito alla volontaria somministrazione di droghe alla sedicenne da parte del branco; i quattro uomini, secondo la gip Maria Paola Tomaselli, sapevano bene di aver propinato alla giovane un mix letale.
Forte la solidarietà per la famiglia di Desirée; un pensiero va a tutte le vittime innocenti degli abusi e delle violenze causa della brutalità umana!