“Imprescindibile” la manutenzione della Pontina. Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli nel corso di un incontro con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“La riunione ha avviato una prima interlocuzione in merito alla notoria e annosa questione dell’autostrada tra Roma e Latina”, riferisce il Mit in una nota. che aggiunge “Nel corso del faccia a faccia il Ministro ha evidenziato la necessita’ di essere onesti e trasparenti sulle prospettive dell’opera in questione, sulla quale “certo c’e’ una grande attenzione pubblica, ma su cui al contempo, stante la controversia giudiziaria in atto, ne’ il Ministero ne’ tantomeno altri soggetti possono in ogni caso essere in grado di annunciare una qualsivoglia soluzione”. Toninelli ha inoltre sottolineato “quanto sia imprescindibile, invece, la manutenzione della Pontina”: un’opera alla quale il ministero si dedichera’ dal prossimo 1 gennaio 2019 “quando la tratta tornera’ sotto la gestione diretta dello Stato, attraverso Anas”.
Sulla questione è intervenuta anche la senatrice pontina del Movimento 5 Stelle Marinella Picifico:
“La bagarre che infuoca il dibattito politico circa il futuro della via “Pontina” ed il collegamento tra la Capitale e Latina, in questa fase distorce la funzione essenziale del progetto di snodo viario e lo distrugge nella sua origine.
Enrique Dussel definirebbe “feticisti del potere” gli attori politici che credono di poter affermare la propria soggettività rispetto ad una comunità politica, composita e variegata, proprio rispetto alla scelta di cantierizzare l’autostrada Roma-Latina. Ridurre una scelta strategica come questo snodo autostradale, in un campo politico ristretto, dimostra irresponsabilità di chi lo pratica, financo a contrapporsi ad una comunità desiderosa di superare l’attuale “Pontina”.
Un atto di chiarezza politica sembra provenire dallo stesso Ministro Toninelli, il quale, smentendo coloro che “inopinatamente e superficialmente” sostenevano di essere i depositari del verbo governativo, dichiarava il titolare del Dicastero alle agenzie di stampa di voler attendere le determinazioni giudiziarie per poi affrontare le fasi del progetto autostradale.
Altre forme di trasporto (metropolitana leggera o pesante) il Ministro delle Infrastrutture non li indica. Come rappresentante eletta nel Lazio, ritengo doveroso garantire la mobilità di migliaia di cittadini, anche valutando la possibilità di convergere politicamente sulla proposta di costruire un’autostrada, superando gli steccati ideologici e dell’infantilismo politico.”