La polizia pontina ha tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate dall’uso di un coltello L.R., 25enne di Terracina.
Nel corso della serata di sabato perveniva una richiesta al centralino di soccorso pubblico “113” formulata da un 23enne: terrorizzato, segnalava che il fratello, armato di un grosso coltello da cucina, minacciava lui e la madre. All’arrivo degli uomini del Commissariato di di Terracina le vittime erano in strada in preda al panico, mentre il loro congiunto tentava di scagliarsi di nuovo su di loro, minacciando che li avrebbe uccisi.
Grazie al tempestivo e risolutivo intervento della Volante, il giovane, pregiudicato e noto tossicodipendente, veniva disarmato e reso inoffensivo”, hanno spiegato dalla Questura. “La madre ed il fratello a questo punto, visto il pericolo corso, hanno riferito dei continui maltrattamenti che da tempo erano costretti a subire. Grazie al racconto delle vittime e alla ricostruzione effettuata dagli agenti, si è appurato che il giovane negli ultimi 18 mesi ha sottoposto l’intero nucleo familiare a continue vessazioni e prevaricazioni. Più volte la sua indole violenta ha portato i familiari al pronto soccorso i quali finora non avevano voluto denunciare i fatti. Dopo l’episodio dello scorso sabato sera la paura che possa accadere l’irreparabile e la necessità di tutelare un fratello minorenne li ha persuasi a denunciare i fatti.
Il 25enne, contenuto a fatica dai poliziotti, contro i quali cercava di scagliarsi, è stato tratto in arresto e ristretto presso la casa circondariale di Latina, a disposizione dell’autorità giudiziaria.