C’è anche un ragazzo di Aprilia tra gli undici indagati dalla procura di Roma per gli insulti via social al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Insulti e minacce che sono state pubblicate sul web nell’ambito dell’annuncio delle misure anticontagio. Questa mattina sono scattate perquisizioni in tutta Italia ad opera della polizia postale, delle squadre mobili e della Digos.
Le undici denunce sono state notificate ad altrettante persone anche nelle città di Penago nell’Astigiano, Gonzaga, in provincia di Mantova, Genova, Terni, Grosseto, Viterbo, Marino, in provincia di Roma, Sava, in provincia di Taranto, Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, e Bari. Tutti sono accusati di offesa all’onore e al prestigio del Capo dello Stato.