Com’è successo l’incidente stradale costato la vita il 5 agosto scorso a Romolo Antonio Scardella? I familiari dell’anziano, 86 anni, di Roma, lanciano un appello alla ricerca di testimoni, con particolare riferimento a un automobilista che seguiva la vittima, che ha visto tutta la scena e che, essendo peraltro un infermiere, si è anche fermato a prestargli soccorso, ma che poi è ripartito e non è stato mai ascoltato dagli inquirenti.
Il drammatico sinistro si è verificato alle 12.45 di sabato 5 agosto nella periferia di Aprilia, all’intersezione tra via Carano e via Giannottola, per cause ancora al vaglio della polizia locale del posto, a cui sono state delegate le indagini di polizia giudiziaria da parte del Pubblico Ministero della Procura di Latina, dott. Valerio De Luca, titolare del procedimento penale per omicidio stradale aperto automaticamente a carico dell’altro automobilista coinvolto nello scontro.
Sta di fatto che la Fiat Punto condotta da Scardella è entrata in collisione con la Fiat Panda guidata da M. I., 58 anni, di Cori (Latina), che l’ha centrata con il muso sulla fiancata destra: le due vetture procedevano perpendicolarmente l’una all’altra. In seguito all’urto la Punto, speronata, è stata proiettata verso il margine sinistro della carreggiata, ha abbattuto una recinzione e si è capottata, finendo nel vicino campo di ulivi: per il conducente, nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare, mentre l’altro automobilista coinvolto se l’è cavata con ferite lievi.
Fin da subito i familiari dell’86enne non hanno saputo capacitarsi di come possa essere avvenuto un sinistro del genere su quella strada periferica di campagna e, soprattutto, hanno voluto far luce sulla dinamica, che risulta tutt’altro che cristallina: per questo, attraverso il consulente personale Angelo Novelli, si sono rivolti a Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini.
I tecnici di Studio 3A, in attesa della chiusura della indagini, hanno intanto acquisito diversi elementi ed, in particolare, sono venuti a conoscenza di un testimone che avrebbe visto tutta la scena in quanto procedeva con la sua auto nella stessa direzione di marcia di quella della vittima, seguendolo di pochi metri: si tratta di un infermiere di nome Diego, che è stato anche il primo a fermarsi a prestare i primi soccorsi a Scardella. Di qui l’appello per risalire a questa persona, che i familiari dell’86enne vorrebbero anche ringraziare per il suo prodigarsi, e la cui testimonianza, mai acquisita dagli inquirenti, potrebbe risultare determinante per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e anche le velocità a cui andavano i due mezzi. Un appello esteso anche a chiunque avesse qualche elemento utile da riferire: si può contattare direttamente la polizia locale di Aprilia, che procede, oppure Studio 3A al numero verde 800090210.