Ha seriamente danneggiato gli impianti di dearsenizzazione di Carano-Giannottola ad Aprilia, di proprietà di Acqualatina, l’incendio che ha tenuto impegnati Vigili del Fuoco e Volontari tutto il pomeriggio di sabato.
La società che gestisce il servizio idrico informa che è garantito il flusso idrico, ma il non trattamento di rimozione arsenico nei comuni di Aprilia, Nettuno e Latina – zona borghi.
Le zone interessate sono: per Aprilia l’intero comune ad esclusione di Campoleone; per Nettuno l’intero comune con esclusione delle zone Cadolino e Santa barbara; per Latina Borgo Montello,Borgo Bainsizza, Borgo Santa Maria, Borgo Sabotino e zona Le Ferriere. Al momento non sembrano esserci problemi tali da adottare misure per la salute pubblica, i Comuni comunque sono stati informati.
Il devastante rogo, partito dalle sterpaglie, con il forte vento, si è subito propagato anche ad un vigneto, ad altri appezzamenti di terreno e all’impianto di Acqualatina.
Le fiamme hanno avvolto anche una serpentina composta da una tubazione in polietilene lunga oltre 100 metri; tubazione che serviva per il trattamento delle acque. Questo ha sprigionato un denso fumo nero visibile a km di distanza.
Al lavoro, oltre ai Vigili del Fuoco di Latina, Aprilia e Sabaudia, anche la protezione civile comunale di Velletri, i gruppi di volontari Gamma Velletri, Alfa Aprilia, CB Rondine Aprilia, Passo Genovese Latina, Vigili del Fuoco in congedo di Cisterna.
Sul posto anche la polizia locale di Aprilia per regolare la viabilità ostacolata dal denso fumo nero. (Lazio Tv)