Centinaia di persone hanno partecipato questa mattina ad una camminata dalle pendici alla vetta del monte Semprevisa, la cima più alta dei Lepini, per ricordare Daniele Nardi proprio da dove cominciò a scalare. È stato l’inzio di una carriera che negli anni lo ha portato a essere il primo alpinista italiano al di sotto del Po a scalare vette come l’Everest e il K2.
L’escursione (“Una passeggiata per Daniele Nardi”) si è svolta con una cerimonia in quota fra i pascoli di Campo Rosello: sulla vetta è stata posizionata una targa in memoria di Daniele, in attesa dell’intitolazione ufficiale della “cima Nardi” che avverrà nella prossima estate.