“Il mare laziale non gode di buona salute, questo il risultato del monitoraggio di Goletta Verde che oggi ha reso noti i dati nella conferenza stampa a cui hanno preso parte Laura Brambilla, portavoce di Goletta Verde, Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio, Alessandro Mei, Direttore Porto turistico di Roma, Silvestro Girgenti, Capitano di Vascello Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino.
Su 24 punti campionati lungo le coste laziali dai volontari e dalle volontarie di Legambiente tra il 24 giugno e il 6 luglio- di cui 15 foci di fiumi o canali, 8 punti a mare ed 1 punto in un canale che immette in un fiume poco lontano dalla riva – ben 10 di questi punti sono risultati fortemente inquinati (9 foci ed 1 punto a mare); 5 inquinati (2 foci e 3 punti a mare); 9 nei limiti di legge.
Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde nel pontino
Dei punti campionati in provincia di Latina sono risultati fortemente inquinati i punti prelevati la foce Verde (ponte Mascarello), lo sbocco del depuratore privato in Canale Sant’ Anastasia a Fondi, la foce del rio Santa Croce a Gianola a Formia. Risultano inquinati i campioni prelevati al mare di fronte alla foce Fosso in via Gibraleon all’incrocio con Viale Europa a San Felice Circeo, la foce del fiume Portatore a Porto Badino a Terracina, la spiaggia in corrispondenza del civico 469 in via Pilestra a Sperlonga e il mare di fronte alla foce del rio Recillo a Marina di Minturno. Il canale Caterattino a Sabaudia, la foce del canale Sisto a Terracina, la spiaggia dove sfocia a mare il canale Pedemontano a Fondi, la spiaggia Serapo in via Marina di Serapo a Gaeta e lo sbocco del canale di scolo a sud della darsena a Scauri nel comune di Minturno risultano entro i limiti.” Così in una nota Legambiente Lazio.