La Cooperativa ” La Sirena ” si fa portatore dell’istanza della marineria di Terracina
aderendo alla difficoltà rappresentata a livello nazionale dall’intero comparto:
Da oggi per tutta la settimana, i pescherecci di Terracina non usciranno in mare
L’aumento del costo del gasolio ha raggiunto livelli insostenibili tali da rendere
antieconomico l’attività di pesca.
La marineria di Terracina, cosi come tutto il comparto della Pesca a livello Nazionale
auspica un intervento delle Autorità preposte , tali da evitare un ulteriore
sovrindebbitamento delle imprese di pesca già duramente segnate dalla riduzione
delle giornate di pesca decise dalla norme Comunitarie,
e soprattutto
all’occupazione, in quanto il fermo dell’attività comporterebbe inevitabilmente il
licenziamento del personale imbarcato.
Il costo del gasolio è passato dal periodo ante pandemia da €uro 0.40 all’ attuale
costo di oggi pari a €uro 1,20 e le previsioni danno un trend in rialzo
Grande è l’amarezza di tutti armatori , marinai e dell’intero indotto , che si
auspicano interventi atti a sostenere l’inevitabile conseguenza della morte di un
importante settore della economia locale e Nazionale
Nella giornata di domani 08. Marzo c.a. le imprese di pesca consegneranno alla
Capitaneria di Porto la documentazione di bordo in segno di resa, all’impossibilità
di sostenere la propria attività
Per mercoledi 09. Marzo c.a è previsto un incontro al MIPAAF sull’argomento
sperando che si possano definire azioni ed interventi atti a Salvaguardare da una
fine annunciata un settore importante della nostra economia.
Diversamente la protesta proseguirà ad oltranza senza escludere, la possibilità delle
imprese stesse ad essere costrette a licenziare il personale
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