Il presunto avvistamento di una tigre ha innescato una reazione collettiva di panico, con una serie di segnalazioni al numero di emergenza 112 e una corsa alle ricerche da parte delle forze dell’ordine. A partire da sabato, la polizia locale di Ardea e i carabinieri della compagnia di Anzio hanno perlustrato il territorio in lungo e in largo, coprendo strade e aree verdi nel tentativo di trovare tracce del felino. Tuttavia, non è stata rinvenuta alcuna prova della sua presenza: nessun animale sbranato, nessuna impronta, nessun avvistamento affidabile.
L’ansia è ulteriormente cresciuta sui social media, dove la notizia ha subito attirato l’attenzione e si è diffusa rapidamente, aumentando la paura tra i residenti. Di fronte all’insistenza delle segnalazioni, le autorità hanno persino ispezionato il vicino zoo di Aprilia per verificare che nessuna tigre fosse fuggita dalla struttura. Il parco, però, ha prontamente smentito qualsiasi anomalia, rassicurando la cittadinanza e affermando che tutti gli animali erano al sicuro.
L’episodio sembra destinato ad aggiungersi alla lista di falsi allarmi, probabilmente dovuto a un fraintendimento o alla suggestione collettiva, alimentata dal ricordo dell’incidente dell’anno scorso a Ladispoli, quando il leone Kimba, fuggito da un circo, aveva seminato il panico.