È stata notificata, oggi, 19 gennaio, l’ordinanza di convalida, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, su richiesta della Procura della Repubblica, in riferimento al sequestro preventivo eseguito nei giorni scorsi dagli Agenti del Commissariato di Terracina, che ha interessato un locale adibito ad asilo e scuola per l’infanzia risultato privo di autorizzazioni, ubicato nel centro di Terracina.
L’istituto materno, che risultava non autorizzato e privo di ogni prescritti requisito di sicurezza, era stato oggetto di specifici accertamenti e di investigazioni, scaturite da un grave incidente avvenuto nella tarda mattinata del 12 gennaio scorso, in cui era rimasta coinvolta una bambina di 2 anni trasportata d’urgenza presso un Ospedale pediatrico.
Nell’immediatezza dei fatti, gli agenti hanno effettuato un primo accesso presso quella struttura dove è stata identificata la titolare dell’attività abusiva, una 50enne terracinese, rilevando la presenza di numerosi bambini dai 2 ai 5 anni.
Gli operatori di polizia hanno constatato una situazione di pericolo, poiché l’immobile, adibito alla custodia e cura dei bambini, si presentava privo dei parametri minimi previsti dalle vigenti normative in materia di sicurezza ed igiene. La Polizia ha rilevato, tra l’altro, la presenza di diversi ostacoli per i piccoli frequentatori, tra cui una scala a chiocciola priva di cancelletto e l’ambiente era carente di areazione.
La struttura è risultata priva di autorizzazione comunale, estintori, porte anti-panico, uscite di sicurezza e insufficiente anche sotto il profilo igienico sanitario, la cui situazione è stata documentata da personale specializzato della ASL di Latina – Dipartimento di Prevenzione e da personale della Polizia scientifica, fatto intervenire per la circostanza.
Alla luce di quanto riscontrato, il Commissariato di Terracina, informata l’Autorità Giudiziaria, ha provveduto al sequestro preventivo in via d’urgenza della struttura, al fine di evitare che la libera disponibilità della stessa potesse determinare ulteriori gravi fatti a carico di vittime vulnerabili.
Le considerazioni della Polizia sono state poi pienamente suffragate dalle valutazioni della locale Procura della Repubblica e poste a fondamento dell’odierno provvedimento di convalida di sequestro e contestuale decreto di sequestro.
La titolare dell’asilo è stata, quindi, denunciata in stato di libertà per i reati di lesioni personali colpose commesse mediante omissione ed esercizio abusivo di una professione.