La Procura della Repubblica di Cassino ha aperto un’inchiesta contro ignoti, con l’ipotesi di omicidio colposo, e disposto una consulenza medico-legale per far luce sulla morte di Raffaele Tramontano, il finanziere pontino deceduto a 48 ore di distanza dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Il 48enne di Scauri, aiutante in servizio presso il centro navale della Guardia di Finanza Formia, aveva fatto il vaccino martedi, giovedì mattina appena arrivato in servizio si è sentito male, si è accasciato al suolo ed è morto. Inutili i tentativi del 118. A quanto si apprende, il maresciallo godeva di buona salute e non soffriva di particolari patologie.
La salma del militare è stata trasferita all’obitorio di Cassino per eseguire l’esame autoptico e stabilire le cause del decesso. Bisogna infatto verificare se esiste un collegamento tra il decesso e la somministrazione del vaccino.
Nei giorni scorsi, a Latina, una donna di 35 anni era stata colpita da trombosi dopo la somministrazione del vaccino. Al momento si trova ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria Goretti, ma anche in questo caso sono in corso accertamenti per verificare se ci possa essere un nesso con la vaccinazione.