Un grave episodio ha scosso la comunità locale, portando alla luce preoccupazioni rilevanti sulla sicurezza alimentare nelle scuole. Durante il pranzo nella mensa di una scuola del comune di Pontinia, un genitore ha denunciato il ritrovamento di un verme all’interno di una porzione di formaggio servita ai bambini. L’incidente ha generato indignazione tra le famiglie, comprensibilmente preoccupate per la salute dei loro figli.
Da quanto si apprende le autorità scolastiche, informate tempestivamente, avrebbero confermato l’accaduto. L’episodio mette in discussione la qualità del cibo fornito agli studenti e la gestione complessiva del servizio mensa.
Daniela Lauretti, consigliere comunale di opposizione, ha espresso ferma condanna per quanto accaduto e ha chiesto un’indagine urgente per individuare eventuali responsabilità. La consigliera ha inoltre avanzato precise richieste, tra cui: la pubblicazione dei risultati dei controlli igienico-sanitari sui pasti serviti, l’adozione di misure volte a migliorare il monitoraggio della filiera alimentare e l’elevazione degli standard qualitativi per i prodotti destinati ai bambini.
Tra le critiche sollevate, Lauretti ha messo in dubbio l’efficacia della commissione mensa, domandando se il suo ruolo sia limitato al controllo all’inizio dell’anno scolastico o se debba garantire una supervisione costante. La consigliera ha già richiesto la convocazione della commissione servizi sociali per discutere l’accaduto e assicurare risposte concrete ai genitori.
“In qualità di amministratori pubblici, abbiamo il dovere morale e civico di garantire ai nostri bambini un’alimentazione sicura e di qualità,” ha dichiarato Lauretti. L’episodio ha aperto un dibattito più ampio sulla trasparenza e sull’efficienza della gestione dei servizi pubblici, con la comunità che si aspetta interventi rapidi e risolutivi.