Una raffineria ed una santa Barbara all’interno di un’ azienda per la coltivazione della droga e produzione e deposito di fuochi pirotecnici.
Così l’aveva trasformata, l’imprenditore agricolo, arrestato nelle campagne di Sabaudia dai militari della tenenza di Terracina della Guardia di Finanza. I pedinamenti delle fiamme gialle hanno portato ad un’abitazione sospetta e delle serre. In entrambi casi le ricerche sono andate a buon fine. La casa, dove l’uomo custodiva lo stupefacente, era il laboratorio per tagliare e confezionare. Un etto di droga, tra cocaina, marijuana ed hashish, rinvenuta al momento del blitz. Evidentemente il resto era stato già smerciato, se all’interno del frigorifero erano occultati 20 mila euro suddivisi in banconote di piccolo taglio. Con l’ausilio delle unità cinofile del gruppo di Formia, scavando nelle serre è venuto un vero arsenale di materiale pirotecnico. Più di sedici tonnellate tra cui alcuni mortai artigianali. Nessuna autorizzazione per la fabbricazione ed il commercio di prodotti altamente pericolosi, anche per le abitazioni adiacenti, e per nulla denunciati. Lazio Tv