Ha perso le speranze la fidanzata di Tom Ballard, l’alpinista britannico disperso da una settimana con il pontino Daniele Nardi sul Nanga Parbat.
In una intervista al Sunday Times, Stefania Pederiva, che vive in Italia, ha dichiarato: “Non c’è più speranza”. E racconta l’ultima volta che ha sentito il compagno il 22 febbraio: “Si annoiava al campo base. Era felice di andare e non ha preso il telefono con lui. Era calmo e stava bene. Aveva perso peso a causa dell’altitudine”. Speranze tenute in vita invece dal padre di Ballard, Jim: “Se non sono stati già consumati dalla montagna, quei ragazzi potrebbero sopravvivere lassù per 10 giorni, anche per 14. Non rinuncerò alla speranza finché non mi verrà detto che devo farlo. Dobbiamo rimanere saldi e sperare”.
Questa mattina intanto era arrivato il via libera che pareva potesse dare una svolta al dramma che si sta consumando sullo sperone Mummery: elicotteri militari pakistani in volo. Il piano era, una volta caricato l’alpinista Alex Txikon e i suoi uomini, dirigersi a Skardu per il rifornimento e puntare al campo 1, da dove far volare i tre sofisticatissimi droni in grado di scandagliare in sicurezza le pareti del Mummery.
Un piano però che ha avuto una bruschissima battuta d’arresto confermata qualche minuto fa dallo staff di Daniele Nardi su Facebook: “Col cuore pesante vi informiamo che gli elicotteri dell’aviazione pakistana non sono riusciti a condurre il team di soccorso capitanato da Alex Txikon al campo base del Nanga Parbat, a causa delle nevicate che hanno ricominciato a cadere copiose sulla montagna. Vista la situazione meteo e i rischi in termini di sicurezza, i piloti hanno deciso di atterrare a Jaglot e alla fine di ritornare a Skardu.
Un nuovo tentativo è previsto per domattina, tempo permettendo.”
Una una buona notizia arriva però dal crowfunding organizzato dagli amici di Daniele, che in un solo giorno ha raccolto oltre 109mila euro (sui 150mila che costituiscono l’obiettivo). Soldi che dovrebbero essere preziosissimi per continuare a portare avanti le ricerche di Daniele e Tom .
C’è ancora bisogno del vostro aiuto! Per poter donare clicca qui sul portale del crowfunding di gofundme.