Nuovo misterioso avvistamento nei cieli della provincia di Latina.
Lunedì 26 marzo infatti, un ragazzo assieme a due suoi amici, mentre si trovava sul lungomare di Sabaudia nei pressi di oasi di kufra ha notato come dei punti bianchi in cielo. La giornata nel suo complesso era serena e soleggiata e i tre ragazzi si trovavano in spiaggia per assaporare i primi calori della primavera, quando cinque, sei sfere bianche in cielo hanno attirato l’attenzione del giovane che col suo telefono ha deciso di riprendere la scena. Poco a poco le sfere sono aumentate fino a diventare una ventina in tutto, seguendo una traiettoria ”intelligente”.
Seppur la ripresa fatta con un Iphone non è di qualità ottimale e il filmato è corto, si possono notare parecchie sfere bianche in cielo che, secondo la descrizione dei tre testimoni si spostavano verso sud.
Il materiale è stato esaminato da A.R.I.A. associazione ricerca italiana aliena: “Abbiamo prontamente girato il tutto agli esperti per una valutazione e analisi del caso, dunque l’ufologo Maggioni Angelo assieme all’ufologo Antonio Bianucci (rispettivamente presidente e vice ) hanno iniziato un’indagine a 360°, da satelliti, volatili e aerei, per quest’ultimi è stato chiesta la collaborazione dell’ex M.llo dell’A.M. difesa Italiana Augusto e del ex Brgadiere dei CC ( ex Nassiriya ) Manzoni per una valutazione su eventuale compatibilità e convenzionalità su prototipi militari conosciuti e civili. Mentre per un’analisi tecnica si è chiesto il parere del fototecnico ufficiale di A.R.I.A. Daniel Cangialosi , esperto e professionista fotografico scrive per riviste di cine/foto , collabora per agenzie importanti di moda Parigine e per Mediaset . Gli oggetti non sembrano dunque essere compatibili con aerei, lanterne e droni, anche un agglomerato di gabbiani non risulta essere compatibile, le sfere sono disposte alcune come in copia a due altre a triangolo ne delineano una formazione complessa, secondo i tre testimoni non emettevano suoni e non si udivano richiami di volatili vari, erano veloci ma difficili da osservare per l’alta quota , che si stima sia tra i 1500 e i 2500 metri .Rimane comunque difficile stabilirne la natura precisa , il pensiero è che possa trattarsi di una flottillas, evento documentato anche in altre occasioni a Roma e in altri stati. Gli oggetti ripresi, secondo i tre testimoni, si direzionavano verso sud.”