“La protesta è sorta in seguito al trasferimento dei richiedenti asilo nel nuovo centro di accoglienza, in quanto ritenuto inadeguato perché collocato in una zona troppo isolata”.
Un’accesa protesta è sorta nel primo pomeriggio di oggi a Cori, in uno dei Centri di accoglienza migranti della provincia.
Un gruppo di richiedenti asilo, composto da circa 15 ragazzi stranieri e precedentemente collocato in un CAS di Borgo Sabotino, a Latina, aveva lasciato in tarda mattinata il proprio Centro di collocamento per essere trasferito a Cori. Giunti nella sede di destinazione, i migranti hanno dato il via a una ribellione, rifiutandosi di scendere dal pullman che li aveva trasportati fin lì.
Il gruppo di protestanti, restii a trasferirsi nel nuovo centro di accoglienza, ha affermato di non voler accettare per nessun motivo il trasferimento in una zona tanto isolata. Il CAS di Cori si trova in via dei Padri Trinitari, che è la strada che dalla provinciale Cori – Roccamassima raggiunge il Santuario della Madonna del Soccorso.
Necessario l’intervento dei Polizia di Stato e dei Carabinieri, che hanno sedato la rivolta. Sul posto anche i sanitari del 118 e il sindaco di Cori.