I Carabinieri di Cisterna di Latina, nel corso del pomeriggio del 25 ottobre, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un giovane 25enne, cittadino italiano, classe 1997, a carico del quale sono stati riconosciuti sussistenti e gravi indizi di colpevolezza, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nello specifico il soggetto arrestato è stato colto nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente poiché trovato in possesso, presso la sua abitazione, di 130 grammi circa di marijuana,numerose pasticche di colore rosa, per un peso totale di 38 grammi, riconducibili probabilmente a una delle sostanze vietate dalla legge, la somma in contanti di 660 euro in banconote da 50, 20 e 10 euro, ritenuta il provento della illecita attività di spaccio. Nel corso della perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto altresì un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e 97 grammi di sostanza da taglio del tipo mannite.
Nel corso dì perquisizione veicolare è stato trovato anche un grosso coltello da caccia avente la lunghezza totale di 37 centimetri, con lama di 25 centimetri, occultato sotto al sedile anteriore del passeggero.
La notizia di reato, con le conseguenti attività di perquisizione, sequestro ed arresto, è stata originata dalla madre che, impaurita ed esasperata dalle continue intolleranze e minacce sofferte, si è recata presso il Comando Stazione Carabinieri di Cisterna di Latina per denunciare il proprio figlio per i maltrattamenti subiti.
La donna ha rappresentato inoltre ai militari che lo stesso deteneva in casa della sostanza stupefacente della quale faceva anche uso personale e che, evidentemente per tale motivo, reagiva in modo aggressivo e minaccioso alle raccomandazioni che la donna gli faceva per indurlo a cambiare le proprie insane e pericolose abitudini di vita.
All’esito di tale attività, il giovane è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di “maltrattamenti contro familiari e conviventi” e “porto di armi ed oggetti atti ad offendere”.