Tragedia sfiorata a Cisterna, dove un agricoltore ultraottantenne è andato su tutte le furie quando la figlia ed il genero, consapevoli dell’ormai avanzata età del congiunto, hanno deciso di impedirgli l’uso di un trattore agricolo. L’uomo, ancora fisicamente in forze, impugnando una vanga ha cercato di aggredire i parenti, colpevoli ai suoi occhi di impedirgli di coltivare quella che è la sua unica passione e curare personalmente i suoi terreni ai confini con Aprilia.
Gli agenti del Commissariato di Cisterna, chiamati dai parenti disperati, sono riusciti a calmare l’uomo facendo intervenire personale sanitario. Contestualmente hanno verificato in banca dati che l’anziano contadino risultava detentore di un fucile da caccia e pertanto hanno provveduto all’urgente ed immediato ritiro cautelativo.
Proprio per prevenire tali accadimenti, nell’ultimo bimestre, il personale del Commissariato di Cisterna ha avviato una ricognizione generale sui detentori di armi che negli ultimi 5 anni non hanno prodotto, come obbligatorio, certificazione medica attestante l’idoneità psico-fisica prevista, dal 2015, anche per la sola detenzione. Pertanto, proprio in questi giorni, sono centinaia di cittadini cisternesi che stanno ricevendo formali diffide in tal senso dal Commissariato, all’esito delle quali, dove il certificato non venga ulteriormente prodotto, si procederà ad instaurare il procedimento di revoca per la detenzione delle armi.