E’ di 10 arresti il bilancio dell’operazione antidroga tra Latina e Roma.
Alle prime luci dell’alba, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, agli ordini del Maggiore Antonio De Lise, coadiuvato, nella fase esecutiva dai Reparti Territoriali, dal Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare e dal Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria Mare, sta dando esecuzione, nei comuni di Latina, Sezze, Fondi, Roma, Ardea e Anzio, a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, nei confronti di dieci persone gravemente indiziate, a vario titolo, di reati in materia di stupefacenti.
Più in particolare, l’attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina. con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sviluppatasi dall’ottobre 2016 al novembre 2017, in un primo tempo coordinata dalla Procura di Latina, trae origine da alcuni servizi di osservazione eseguiti dagli inquirenti nei confronti di narcotrafficanti stanziali nel territorio pontino. L’attività di indagine si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri. Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il Giudice per le indagini preliminari ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di esportazioni di ingenti quantitativi di stupefacenti quali hashish, marijuana e cocaina sia via mare dal Marocco che via terra dall’Olanda al territorio nazionale.
In particolare, l’indagine ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacentinel quale due fratelli marocchini sono risultati gravemente indiziati di esserne gli organizzatori, uno con il ruolo, perché stanziale in Marocco, di tenere il contatto operativo con i produttori/fornitori della sostanza o con chi la fa pervenire in Marocco, e l’altro, poiché stanziale a Roma, con il compito di organizzare e gestire l’arrivo, la custodia e lo smercio della droga nelle singole piazza di spaccio come quella di Tor Bella Monaca. La sostanza, giunta a Roma, veniva tramite trafficanti pontinianche smerciata nelle piazze di spaccio di Latina, Sezze e Fondi.
Oltre al contesto associativo,l’attività investigativa ha permesso di raccogliere diversi elementi indiziari a carico di altri soggetti responsabili di cessioni di sostanze stupefacenti come cocaina, marjuana e hashishattraverso persone in grado di imperversare nel basso Lazio con una disponibilità pressoché illimitata di sostanza stupefacente.
Nel corso dell’attività di indagine, oltre ad individuare i differenti canali di approvvigionamento della droga proveniente dai paesi del Maghreb e dall’Olanda, i Carabinieri sono riusciti a documentare le località di destinazione dello stupefacente non immesso nel mercato pontino, ossia le province di Monza-Brianza, Roma e i comuni di Ardea e Anzio.
In carcere sono finiti Marco Di Felice, Beniamino Parisella, Pierpaolo Spagnolo, Franco Marongiu, Francesco Ottobre, Abderrahim Ohsaine, Abdeljalil Ohsaine, Mohammed El Maliani e Aziz Ben Zahra. Agli arresti domiciliari Pasquale D’Alterio.