Non ne è per niente contento, nemmeno è la prima volta che chiude quel campetto: “Ho dovuto farlo almeno una ogni anno da quando sono parroco”, spiega don Maurizio Di Rienzo, parroco della chiesa San Biagio a Marina di Minturno, aggiungendo che “so bene come chiudere non sia una soluzione, perciò l’ho chiamata ‘una decisione’”. E “non mi sento felice, anzi”. Fra l’altro “sono stato sempre convinto che è meglio che i ragazzi stiano in parrocchia, piuttosto che altrove”.
L’ha annunciato ai parrocchiani, poi anche sui social: “Da oggi e fino a data da destinarsi il campo parrocchiale è chiuso per maleducazione”, ha scritto. Elencando quel che accade ogni giorno o quasi: “Bestemmie continue tra i giocatori, contro chi abita vicino la parrocchia, contro gli anziani, contro gli operatori pastorali, contro la Chiesa che li ospita. Immondizia lasciata a terra continuamente, quando i bidoni dei rifiuti sono a cinque metri di distanza. Atteggiamenti irrispettosi verso chiunque e senza ringraziamento. E la parrocchia ha appena acquistato delle nuove porte da gioco…”.
“Purtroppo – ha scritto ancora – devo segnalare anche l’assenza totale di disponibilità e di tempo da parte degli adulti, dei genitori e dei volontari che possano supervisionare per qualche ora i ragazzi”. E lo ribadisce anche dopo, a voce: “Siamo tutti facili a lamentarci, poi però quando serve una mano, c’è il fuggi fuggi”.