É finita con l’arenamento della propria imbarcazione a vela sul litorale prospiciente il Lido “La Spiaggia” di Sabaudia, la disavventura di un diportista di 54 anni di Fiumicino, con a bordo la compagna ed il figlio di sedici anni, partiti dal porto di Anzio nella giornata di ieri.
Il diportista, che incautamente aveva affrontato il viaggio nonostante le previsioni meteomarine non fossero le migliori, aveva deciso di fermarsi alla fonda in una zona di mare che purtroppo non offriva alcun ridosso dal mare mosso e dalla risacca.
Anche a causa del forte malessere fisico causato dal progressivo peggioramento delle condizioni meteomarine, i 3 diportisti hanno contattato, intorno alle 3 del mattino, la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina, che ha inviato subito la motovedetta CP 834.
Giunti sul posto, i militari hanno rassicurato gli occupanti e prestato la prima assistenza all’unita a vela, operazione complicata dall’orario notturno e dalla mancanza di idonea visibilità, dai bassi fondali e della forte risacca che ormai aveva spinto l’imbarcazione a poche centinaia dai metri dalla linea di costa.
Nel frattempo, infatti, in concomitanza di un ulteriore e repentino peggioramento dello stato del mare e del vento, l’ancora aveva ceduto la presa e l’imbarcazione aveva cominciato ad “arare” raggiungendo la riva.
Via terra è sopraggiunto anche personale della Guardia Costiera di Sabaudia e Terracina e dell’Ares 118, per accertarsi del buono stato di salute dei malcapitati una volta sbarcati.
Il proprietario, che è stato diffidato dall’Autorità marittima ad una pronta rimozione della barca a vela per scongiurare potenziali pericoli alla sicurezza della navigazione e della balneazione nonché prevenire inquinamenti all’ambiente marino circostante, sta procedendo in queste ore al recupero della stessa, grazie anche al previsto miglioramento delle condizioni meteomarine.