Agguato in un autosalone di Formia nella serata di ieri, martedì 15 febbraio: ferito il 42enne Gustavo Bardellino, nipote del boss Antonio Bardellino, fondatore del clan dei Casalesi.
Intorno alle 19, nella concessionaria dove lavora come addetto alle vendite, in via Ponteritto, frazione Gianola, l’uomo è stato raggiunto da un colpo di pistola alla schiena. Il proiettile si è fermato vicino ad un polmone, pertanto si è reso necessario un intervento chirurgico, riuscito, all’ospedale “Dono Svizzero” della città pontina. Non è in pericolo di vita ma, comunque, sotto stretta osservazione.
Sul caso indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura di Cassino, che, mentre cercano di individuare l’autore, o gli autori, dell’agguato, al momento non escludono alcuna pista: da quella legata ai motivi strettamente personali a quella della criminalità organizzata. La famiglia Bardellino, compreso il fratello del boss, Ernesto, ex sindaco di San Cipriano d’Aversa, si era trasferita dalla zona di Casal di Principe (Caserta) a Formia dopo la morte (presunta, il corpo non è stato mai trovato) del capoclan, ucciso in Brasile nel 1988.