La Polizia di Stato, nell’ambito delle misure di contrasto ai comportamenti violenti in ambito sportivo, ha emesso un provvedimento di D.A.Spo (Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive) nei confronti di un giovane calciatore, classe 2008, in seguito a un episodio di violenza verificatosi al termine di una partita del campionato di Eccellenza.
I fatti risalgono allo scorso 10 novembre, quando presso un centro sportivo di Aprilia si stava disputando un incontro tra due squadre dilettantistiche. A partita conclusa, una discussione tra due giocatori è degenerata in un’aggressione fisica all’interno degli spogliatoi. Il giovane calciatore della squadra ospite, secondo quanto ricostruito, ha colpito un avversario al volto con un oggetto raccolto a terra, identificato successivamente come un pezzo di rubinetto.
La ricostruzione dell’episodio è stata possibile grazie alle testimonianze raccolte dai Carabinieri intervenuti sul luogo, che hanno identificato l’aggressore anche attraverso il numero di maglia indossato durante la partita. Gli atti sono stati poi analizzati dalla Divisione Anticrimine della Questura di Latina, consentendo agli agenti di dettagliare i comportamenti del giovane e proporre l’applicazione della misura preventiva.
Il D.A.Spo, emesso dal Questore di Latina e notificato con urgenza il 13 novembre, prevede per il giovane calciatore il divieto di partecipare a qualsiasi manifestazione sportiva, sia come giocatore che come spettatore, per la durata di un anno. La misura è stata adottata per impedire il ritorno del giovane sui campi da gioco, considerato il rischio potenziale per la sicurezza durante le partite, già a partire dal prossimo weekend.