A causa delle alte temperature
Nessun pericolo di inquinamento o altro: è la mucillagine, in pratiche delle alghe, ad aver intorbidito le acque delle spiagge di ponente. La conferma arriva dal sindaco di Sperlonga, Francesco Faiola, nelle ultime ore in costante contatto con le autorità competenti, per le diverse segnalazioni da parte degli stabilimenti e dei bagnanti. Proprio ieri infatti si è avuto il picco di un fenomeno che già da sabato aveva cominciato a manifestarsi nella zona del Lago Lungo. L’acqua appariva di colore verde pallido e leggermente torbida, proprio a causa delle micro-alghe in sospensione causate dalle alte temperature delle acque stesse. Alla fine i risultati ufficiali delle analisi hanno fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti, tanto è che già da stamane, il fenomeno nelle spiagge sperlongane è quasi sparito. In ogni caso, per sicurezza, sono state svolte accurate analisi ed il tutto è stato confermato nel fenomeno della mucillagine. Per il primo cittadino, lanciare accuse o dubbi su eventuali avarìe del sistema di depurazione senza riscontri oggettivi, non solo è scorretto, ma rischia di danneggiare seriamente l’attività del sistema turistico locale. L’amministrazione comunale comunque ci tiene a precisare che “il monitoraggio delle acque è sempre stato costante, in particolar modo durante la stagione balneare. Continua comunque il rapporto di contatto frequente con le autorità preposte al monitoraggio delle acque nell’interesse di un bene prezioso, cioè il mare, che è patrimonio di tutti”. Lazio Tv