La denuncia arriva da Franco Brugnola, promotore del Comitato in difesa del PPI di Sabaudia
“Da questa mattina, 15 aprile il Punto di Assistenza Territoriale di Sabaudia è privo del medico ed è presente solamente un infermiere professionale che non è abilitato a assistere i pazienti in assenza del medico.
Si tratta di una gravissima interruzione di un servizio importantissimo come quello dell’emergenza e che mette a rischio la vita delle persone.
Rammento che con DCA 14 novembre 2019, n. U00469 (punto 7.1.3) la regione ha disposto la trasformazione dei Punti di primo Intervento dando atto che il servizio sarebbe stato assicurato “in continuità con le funzioni precedentemente svolte”, l’Azienda USL Latina con deliberazione in data 31 dicembre 2019, n. 1264, ha disposto a decorrere dal 1° gennaio 2020 la trasformazione del Punto di Primo Intervento di Sabaudia è stato trasformato in un Punto di Assistenza Territoriale con servizio H24.
Ma l’ex direttore generale con una “Ordinanza” in data 2 ottobre ha disposto la chiusura nelle ore notturne del presidio allo scopo di recuperare personale per rafforzare le postazioni per l’effettuazione dei tamponi per il Covid-19.
Durante le ore notturne non è stata assicurata la presenza di una ambulanza medicalizzata come previsto dal DM 70/2015.
L’approssimarsi della stagione estiva e il previsto ripristino delle attività balneari metterà ulteriore pressione sulla struttura ed è indispensabile provvedere a ripristinare il servizio H24.
Si resta in attesa di interventi immediati e di conoscere i provvedimenti presi nei confronti dei responsabili dell’odierno disservizio.”