Quattromila rotelle di plastica nera spiaggiate sugli arenili tra Formia e Gaeta. Un episodio di inquinamento che ha spinto l’associazione Un’altra città a presentare nei giorni scorsi un esposto/denuncia alla Procura della Repubblica di Cassino e di Latina “affinché vengano accertate eventuali responsabilità”.
I ritrovamenti dei cilindri di plastica sono avvenuti in un tratto di circa 21 Km, all’interno dei comuni di Formia (spiagge di Gianola-Sant’Janni e Vindicio) e di Gaeta (Gaeta medioevale, spiagge di Serapo e sant’Agostino) dal mese di gennaio ad oggi.
Secondo l’associazione “sembra più che plausibile che si sia verificata una fuoriuscita di questi cilindri da uno o più depuratori presenti in prossimità di corsi d’acqua”.
“Il nostro Golfo dal 2010 è stato identificato come Area Sensibile, con vincoli e limiti a tutela delle acque e l’inquinamento da rifiuti provoca danni agli organismi marini a causa dell’ingestione o intrappolamento, come il ritrovamento di tartarughe morte marine sia a Formia sia a Gaeta -aggiunge l’associazione- Tutto ciò ci ha spinto a chiedere alle autorità competenti di appurate le ragioni di questo sversamento in mare, verificare le responsabilità̀ di un eventuale inquinamento all’ambiente e al mare”.